Il Rinascimento apre l’età moderna in un clima di rinnovamento culturale. La civiltà rinascimentale avvia un recupero delle bellezze del mondo classico e pone al centro del proprio universo ideale l’uomo. La cultura si diffonde grazie all’invenzione della stampa da parte del tipografo tedesco Gutenberg.
A partire dall'Italia si sviluppa una cultura laica che esalta valori quali gloria, potere, bellezza, amore per l’arte e per i piaceri della vita. Con il termine Umanesimo si indica il periodo iniziale del Rinascimento, movimento culturale che coinvolge un numero ristretto di persone, soprattutto letterati, artisti, principi e grandi signori.
Attribuita all’orefice di Magonza Johann Gutenberg, rende possibile produrre un gran numero di copie identiche di uno stesso libro, in tempi brevi e a prezzi bassi. La disponibilità di libri favorisce la circolazione della cultura e il confronto tra le persone e dà impulso alla ricerca e alla nascita di idee nuove.
Leonardo è un artista eclettico e uno scienziato eccentrico. È convinto che l'esperienza concreta sia la base di ogni acquisizione teorica e si mette alla prova in ogni campo dell’attività umana, passando dalla realizzazione di capolavori pittorici a progetti idraulici, dalle fortificazioni ai modelli di macchine.
Lo scienziato polacco presenta una teoria secondo la quale è la terra a girare intorno al sole. Tale teoria, detta copernicana o eliocentrica (da elios = sole), mette in discussione l’autorità delle Sacre Scritture e viene perciò combattuta dalla Chiesa, riuscendo a imporsi tra gli studiosi solo con molte difficoltà.
Scultore, pittore, architetto, poeta, è il prototipo dell'artista rinascimentale. Si devono a lui opere come la Pietà, la statua di Mosè, gli splendidi affreschi della Cappella Sistina.
Lo sviluppo degli studi astronomici permette di correggere un errore di calcolo che rendeva inesatto il calendario giuliano, risalente a Giulio Cesare (I secolo a.C.). Papa Gregorio XIII riforma il calendario secondo il piano elaborato dall’astronomo e matematico calabrese Luigi Lilio e sottoposto all’approvazione di matematici di tutto il mondo.